The space as an educational and a didactic tool of interpretation: the example of the atelier of “The child and the city”

This article entitled The space as an educational and a didactic tool of interpretation: the example of the atelier of The child and the city, aims to analyze some educational and instructional meanings of space, in order to provide new ideas and to address possible practices. Through variety of artistic languages (photography, street art, cinema, languages of children’s drawings, performance, video and video game), integration and implementation of strategies, the atelier is an innovative space for the observation and the documentation of reflections and experiences. By the use of multimedia equipment and telecommunication environments, the atelier interprets and tells many examples of visions of the “Child and the city” in an original way.L’articolo dal titolo Lo spazio come strumento educativo e didattico di interpretazione: l’esempio dell’atelier “Il bambino e la città” si propone di analizzare alcuni significati educativi e didattici relativi al concetto di spazio per restituire nuove riflessioni e indirizzare possibili pratiche. Attraverso una pluralità di linguaggi espressivi (fotografia, street art, cinema, disegni dei bambini, performance, video e videogiochi), l’integrazione e l’implementazione di strategie di realizzazione, l’atelier si pone come uno spazio didattico innovativo per l’osservazione e la documentazione di riflessioni ed esperienze. Sfruttando a pieno le strumentazioni multimediali, le potenzialità e le specificità degli ambienti tecnologici, l’atelier interpreta e racconta in modo originale le tante visioni del “Bambino e la città”